La mia organizzazione del lavoro in 5 step e mezzo

organizzazione del lavoro

Prima di iniziare a lavorare a una traduzione, a una revisione o a qualsiasi altro tipo di progetto, seguo una mia routine di organizzazione del lavoro in 5 step e mezzo.

Ma perché organizzare il lavoro prima di iniziare?

L’organizzazione del lavoro mi aiuta a essere ancora più produttiva. Da sempre sono una persona molto organizzata. Da adolescente frequentavo un tosto liceo linguistico in contemporanea con il conservatorio, dove studiavo chitarra classica.

Frequentare due scuole è stata un’ottima palestra per aiutarmi nell’organizzazione del lavoro e creare una routine in 5 step e mezzo che seguo ogni mattina prima di iniziare.

Aprire sul computer tutti i dizionari necessari

Il primo step dopo aver accesso il mio fidato computer è aprire tutti i dizionari ed eventuali glossari necessari (sia dalla app Zanichelli che online), nella combinazione di lavoro del progetto specifico al quale sto lavorando. In questo modo, ho già a disposizione gli strumenti “principe” del mio lavoro.

Aprire sul computer tutti i siti web di consultazione utili

Oltre ai dizionari, sul web si trovano moltissimi siti di consultazione che possono rivelarsi molto utili nel nostro lavoro. Insieme al mio motore di ricerca preferito, Ecosia, sono solita consultare enciclopedie, forum linquistici e siti specifici.

Prendere carta e penna

Ebbene sì, carta e penna per annotazioni di vario tipo sono fondamentali nel mio lavoro. Non potrei lavorare senza prendere appunti su idee per la resa di una parola o di una frase, traduzioni di nomi parlanti, appunti vari. Quindi, preparo sempre un quaderno e una penna sulla scrivania.

Aprire i file di lavoro

Il quarto step nell’organizzazione del lavoro è aprire i file di lavoro. Di solito consegno le mie traduzioni in formato Word, ma mi capita di lavorare anche con InDesign. Inoltre, i testi originali possono presentarsi anche sotto forma di PDF. Quindi, apro sempre almeno due file distinti, che possono essere informati diversi: il testo di partenza e la mia traduzione.

Mettere il telefono in modalità “lavoro”

Si sa, a volte la distrazione può essere dietro l’angolo, soprattutto se si lavora con il cellulare a portata di mano. Ma ho scoperto una funzione del mio telefono che mi ha aiutata molto nell’organizzazione del lavoro: la modalità “lavoro”, per l’appunto. Ho impostato questa modalità secondo le mie esigenze. Ho indicato i contatti di lavoro (e anche alcuni privati) come “preferiti”, così che possa ricevere le loro notifiche ed essere reperibile, senza perdermi niente di importante. Tutto il resto, lo controllo in intervalli di tempo prefissati, così da ridurre al minimo le distrazioni. O almeno ci provo!

Prepararsi una gigantesca tazza di ottimo tè

Last but not least step nell’organizzazione del lavoro: preparare una bella tazza di tè per darmi la carica e lavorare al meglio a ogni progetto.