Gli strumenti del traduttore parte 1: i dizionari

Gli strumenti del traduttore parte 1: i dizionari

Carteci, digitali, online… e chi più ne ha, più ne metta! I dizionari sono senza dubbio lo strumento principale nel lavoro di un traduttore.

Ma quali usare?

Tutto dipende dalla combinazione linguistica, o più spesso, dalle combinazioni linguistiche con le quali si lavora. E anche dal tipo di testo da affrontare.

Lavornado con le combinazioni linguistiche tedesco >italiano e inglese>italiano e su testi editoriali di varia natura (dai libri per banbini alla narrativa fino alla saggistica), mi è capitato di dover utilizzare anche dei dizionari specialistici.

Ma qui mi limiterò a parlare di quelli, come li chiamo io, più tradizionali e relativi alle mie lingue di lavoro.

I dizionari bilingue

Tra i dizionari cartacei e digitali che preferisco annovero assolutamente gli Zanichelli: oltre ai dizionari bilingue delle proprie combinazioni linguistiche e all’immancabile Zingarelli, nella cassetta degli attrezzi di un traduttore non possono mancare il dizionario analogico della lingua italiana e il dizionario delle collocazioni.

Anche online è possibile trovare degli ottimi dizionari bilingue. Tra i miei preferiti annovero il Leo per la combinazione linguistica italiano-tedesco, Treccani per la lingua italiana e il dizionario Glosbe per le combinazioni inglese-italiano e tedesco-italiano.

I dizionari monolingue

Passiamo ai dizionari monolingue, strumenti indispensabili per un traduttore.

Tra i cartacei trovo molto utili il Wow World of Words, un dizionario dedicati agli idiomi della lingua inglese e l’Oxford Collocations Dictionary, un volume dedicato alle collocazioni nella lingua inglese.

Per quanto riguarda la lingua tedesca, il Langenscheidt è un ottimo strumento per chi lavora con questa lingua.

Online è possibile trovare moltissimi dizionari monolingue. Consulto tantissimi dizionari online diversi, quindi segnalerò solo quelli che per me sono indispensabili.

Il Duden è un ottimo dizionario monolingue per il tedesco, mentre per la lingua inglese mi affido all’Oxford per l’inglese britannico e al Merriam-Webster per l’American English.

Concludo con un ferro del mestiere scoperto durante gli anni universitari che mi ha cambiato la vita. Si tratta di One Look, un search dictionary per la lingua inglese che raccoglie le definizioni della parola cercata da diversi dizionari… in un click!

Comodo, no?